Per contabilità si intende quel sistema di rilevazione continua di tutti gli eventi legati all’economia di un’azienda. E’ fondamentale all’interno di qualsiasi struttura operativa, e, in particolare, S.r.l., Spa, società cooperative, consorzi, assicurazione e organizzazioni non riconosciuti, enti pubblici e privati che operano a scopo commerciale.
- Il ruolo del contabile nel tempo
- Cosa fa un esperto contabile?
- Dove lavora il contabile?
- I compiti del revisore contabile
- La contabilità generale
- La contabilità industriale
- Come diventare contabile
- La differenza tra contabile e commercialista
- Diventare segretario amministrativo senza laurea
- Corsi professionali di contabilità suddivisi per regione
Storia di contabilità e bilancio d’esercizio: il ruolo dell’esperto contabile nel tempo
Quello dell’addetto alla contabilità è un mestiere che affonda le radici in tempi antichi.
La partita doppia, ad esempio, comparve per la prima volta nel 1494, all’interno del trattato Summa de arithmetica, geometria, proportioni et proportionalità del frate francescano Luca Pacioli. E dimostrò, una volta per tutte, come le pratiche amministrative potessero avere numerose ricadute positive sullo sviluppo delle attività.
Nella contabilità a partita doppia, per ogni operazione vengano eseguite due registrazioni. Due conti distinti, in sezioni opposte (dare ed avere), per importi uguali.
In questo modo, la totalità dei valori registrati nelle due sezioni risulta sempre la medesima.
Grazie a questo metodo è immediata la possibilità di riscontro e di autocontrollo. Inoltre, mediante una determinata struttura del piano dei conti è possibile avere una visione continua della situazione economica e patrimoniale dell’impresa.
La contabilità per partita doppia, in definitiva, contribuì al superamento del commercio itinerante di tipo medioevale, alla creazione di un commercio internazionale stabile e duraturo e alla nascita delle cosiddette società a responsabilità limitata.
Oggi è possibile inserirsi nel mondo del lavoro frequentando i diversi corsi di contabilità che preparano alla professione. Ma in cosa consiste, nello specifico, il lavoro del contabile?
Cosa fa il contabile nelle aziende?
All’interno delle aziende, indipendentemente dal loro settore di appartenenza, il contabile ricopre tutt’oggi un ruolo chiave.
Si occupa di tutte le questioni amministrative: predisposizione della documentazione contabile, gestione degli incassi e dei pagamenti, adempimenti fiscali e previdenziali, mantenimento dei rapporti con gli interlocutori esterni, soprattutto in materia di corrispondenza commerciale.
Le attività amministrative forniscono all’azienda una visione costante e aggiornata dell’andamento economico e della situazione patrimoniale. Questi dati consentono alla classe dirigente o all’imprenditore di definire valide strategie di investimento a medio e lungo termine.
Ne deriva come la gestione delle procedure di incasso e di pagamento, la redazione delle scritture contabili, la gestione degli archivi di clienti, fornitori e collaboratori e la conoscenza della normativa vigente siano alla base di tutti i corsi di contabilità aziendale.
Dove lavora il contabile?
Il contabile può esercitare come libero professionista, in qualità di esperto contabile, oppure lavorare come addetto alla contabilità per imprese pubbliche o private.
Trova impiego in diverse realtà aziendali, di vari settori.
Al giorno d’oggi, è soprattutto dalle aziende di medie e grandi dimensioni che giunge la richiesta di professionisti in grado di occuparsi dell’amministrazione.
Quali sono i compiti dell’addetto alla contabilità aziendale?
Le mansioni dell’addetto alla contabilità richiedono:
- ottima conoscenza dei principi di contabilità generale, dell’applicazione Office Excel e degli adempimenti fiscali;
- abilità nella gestione della fatturazione attiva e passiva;
- capacità relazionali;
- affidabilità;
- capacità di analisi;
- elevata attenzione alla riservatezza;
- precisione, costanza ed elevata capacità di concentrazione.
E chi si occupa di contabilità professionale, impara i diversi tipi di gestione contabile.
La contabilità generale
Per contabilità generale si intende quella parte del sistema informativo contabile riferito alle operazioni di gestione che l’impresa compie con terzi. Si tratta quindi di finanziamenti, investimenti e disinvestimenti. Riepiloga le varie contabilità sezionali in un unitario sistema di scritture complesse tra loro coordinate in modo da formare un sistema contabile.
Scopo della contabilità generale è di ottenere la determinazione del risultato economico d’esercizio e del patrimonio di funzionamento.
Strumenti tipici della contabilità generale sono: piano dei conti, primanota, giornale, libri IVA, mastro, bilancio.
La contabilità industriale
Conosciuta anche come contabilità analitica o contabilità dei costi, la contabilità industriale riguarda una particolare tecnica di predeterminazione, rilevazione, imputazione, controllo e analisi dei costi e dei ricavi di gestione.
Il suo compito è quello di determinare i dati economici della contabilità generale, cioè i costi e gli eventuali ricavi rilevati.
Questo permette di fare le opportune valutazioni sulle decisioni aziendali da prendere.
Un buon corso di gestione aziendale permette di acquisire le giuste abilità per lavorare nel settore amministrativo.
Se si vuole optare per la libera professione, sarà necessario iscriversi all’Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, e aprire uno studio di consulenza fiscale e amministrativa.
Come diventare contabile?
La formazione per diventare addetto alla contabilità si sviluppa già a partire dalla scuola superiore. Un percorso di studi consente di acquisire le nozioni preliminari, che saranno poi approfondite in seguito.
Chi è interessato a lavorare come contabile può iniziare conseguendo un diploma di ragioneria. E’ preferibile frequentare un istituto a indirizzo giuridico, economico e aziendale.
Successivamente, si deve scegliere se iscriversi all’università o avviare immediatamente un percorso professionalizzante.
Per quanto riguarda lo studio, sarà sufficiente anche una laurea triennale a indirizzo economico-gestionale.
Completato l’iter universitario, per lavorare come contabile occorre ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione.
Due sono gli ulteriori passi da compiere: effettuare un tirocinio come esperto contabile e sostenere l’esame di Stato.
Ma è anche possibile diventare operatore contabile senza laurea. Infatti, i corsi professionali di contabilità sono funzionali all’esercizio del mestiere: pratici, intensivi, ben suddivisi e scanditi in un periodo di tempo limitato.
Le differenze tra esperto contabile e dottore commercialista
Nonostante il percorso di studi del contabile sia molto complesso e articolato, la sua professione è comunque nettamente distinta da quella del commercialista.
Il dottore commercialista è un professionista laureato in discipline economiche, aziendali, fiscali o finanziarie. E’ iscritto in un apposito ordine professionale, con competenze in materia di ragioneria, contabilità, fisco, diritto commerciale, diritto tributario e diritto del lavoro. Ha il compito di redigere redditi e bilanci di aziende e cittadini privati.
A differenza dell’esperto contabile, dispone di una laurea magistrale, in economia politica o in economia aziendale.
Inoltre, ha superato un esame di abilitazione apposito per l’esercizio della libera professione.
Va comunque ricordato che le professioni di dottore commercialista ed esperto contabile sono regolate dallo stesso albo.
Diventare segretario amministrativo con un corso di contabilità senza laurea
I corsi di contabilità erogati da enti e istituti professionali si rivolgono a tutti coloro che desiderano trovare occupazione in un’azienda pur non possedendo titoli accademici.
Per frequentare i corsi per contabili base non è richiesta alcuna conoscenza o esperienza pregressa. Le lezioni partono, infatti, dalle nozioni preliminari di contabilità, accessibili a chiunque.
Si tratta di corsi professionalizzanti, adattabili a ogni tipo di preparazione.
Tra i principali argomenti trattati: ciclo attivo e passivo di cassa, banco, personale e assestamento; lettura e analisi dei principali documenti contabili; utilizzo di DDT, fatture, estratti, bilanci di verifica e d’esercizio.
L’impostazione pratica dei corsi professionali permette a tutti i partecipanti di imparare in fretta tutto ciò che riguarda il sistema informativo contabile (SIC) attivo nelle aziende.
Una volta terminato il percorso formativo, gli operatori contabili potranno cercare lavoro all’interno delle imprese come segretari amministrativi e addetti alla contabilità.
Corsi professionali di contabilità suddivisi per regione
Come abbiamo visto in precedenza, l’impiegato amministrativo addetto alla contabilità aziendale deve avere una visione completa dell’economia dell’impresa per cui lavora.
Si occupa, quindi, di tutte le questioni amministrative, della predisposizione della documentazione contabile, della gestione degli incassi e dei pagamenti, degli adempimenti fiscali e previdenziali e del mantenimento dei rapporti con gli interlocutori esterni, soprattutto in materia di corrispondenza commerciale.
Esistono in Italia numerosi corsi in contabilità aziendale, strutturati per fornire tutte le competenze necessarie per diventare operatori contabili d’impresa.
I corsi per diventare contabile si suddividono tra corsi in aula e corsi in contabilità online. I vantaggi di quest’ultimi sono la comodità, la flessibilità, e l’immediatezza. Queste qualità rendono i corsi in contabilità online ideali per tutti coloro che, pur lavorando, vorrebbero approfondire tematiche specifiche o acquisire nuove competenze.