Estetica sociale: mantenere la bellezza anche in malattia
Fornire trattamenti estetici e di benessere alle persone malate di tumore, o che in passato hanno subito cure oncologiche. Questa è la missione di quel particolare campo del wellness che è l’estetica sociale. Una pratica delle cure di bellezza rivolta esclusivamente a persone sofferenti e vulnerabili in campo medico, psichiatrico, sociale.
Nonostante questa disciplina non sia ancora sottoposta a una regolamentazione ufficiale, esistono diverse realtà che già si occupano di corsi monotematici dedicati alla formazione specifica nel settore.
Ma in cosa consiste, nello specifico, la cosiddetta estetica sociale?
Cos’è l’estetica sociale?
Oggi i professionisti in campo sanitario e sociale sono concordi sul bisogno di fare ricorso agli esperti di socio-estetica. Una collaborazione che garantisce la presa in carico completa delle persone che vivono una situazione di disagio.
Chi fa l’estetista in questo ambito ha il compito di condurre il paziente verso un percorso di recupero della fiducia e dell’autostima, innanzitutto.
L’obiettivo è di instaurare un accompagnamento corporeo della sofferenza e del dolore attraverso l’ascolto e il tocco.
La paziente recupererà così la stima e la dignità grazie al ripristino della sua immagine, scoprendosi di nuovo pronta alla socializzazione.
Fiducia, empatia, predisposizione al contatto umano e pazienza sono le qualità che non devono mai mancare a chi opera nell’estetica sociale.
I diplomi in estetica sociale conseguiti in Val d’Aosta
La scuola di alta formazione in estetica sociale a supporto delle persone in cura oncologica ha recentemente portato in Valle d’Aosta al conseguimento di sei diplomi.
Un’iniziativa nata dalla collaborazione tra l’assessorato e la Società italiana di estetica professionale e sociale (Sieps).
“Nel corso della malattia sono importanti tutti gli aspetti, le cure sanitarie ma anche l’attenzione al corpo e al proprio aspetto fisico“, ha ricordato l’assessore alla Sanità, Luigi Bertschy, sostenitore del progetto didattico.
“Il progetto si articola in due momenti, uno teorico in cui rendiamo autonome le donne su come possono auto-trattarsi, e una seconda fase pratica, con le pazienti catapultate nel day hospital, in una sorta di Spa, dove vengono trattate dalla testa ai piedi“, spiega l’estetista Tamara Catona, responsabile dell’iniziativa insieme alla collega Katia Vaccaro.
Cosa si impara nel corso di formazione in estetica sociale
Il corso di formazione in estetica sociale promosso da Sieps ad Aosta è rivolto a estetiste qualificate che vogliano specializzarsi nel settore.
Le lezioni sono suddivise in tre giornate.
Vengono diffusamente affrontati tutti gli aspetti che riguardano le cure oncologiche e la correlata applicazione dei trattamenti di bellezza alle pazienti.
Si parlerà di supporto all’immagine, con l’applicazione di tecniche già acquisite (camouflage, dermopigmentazione, manicure e pedicure, epilazione) applicate in sicurezza al cliente/paziente oncologico). Di educational sulla pelle, con un’attenzione particolare al ruolo dell’estetista nell’illustrare al cliente le esigenze della pelle in terapia e le indicazioni e controindicazioni cosmetologiche. E, naturalmente, il supporto alle terapie, mediante il trattamento delle alterazioni della cute che emergono durante la patologia.
Un focus sarà dedicato anche alla fisiopatologia e alla classificazione dei tumori, per poi passare ai diversi tipi di terapia applicate: radioterapia, chemioterapia, terapia farmacologica, biologica od ormonale. Ma non solo: si analizzeranno anche gli effetti della chirurgia, e in che modo approcciarsi alle cicatrici. E si studieranno le funzioni dei dispositivi medicali di terapia (PICC, PORT).
Le corsiste approfondiranno quindi lo studio del sistema immunitario e linfatico, soffermandosi sull’approccio estetico e fisioterapico del linfodrenaggio.
Saranno illustrate le sostanze cosmetiche da evitare e le interazioni tra fitocosmesi e farmacologia.
Infine, per completare il percorso di formazione in estetica sociale, si acquisiranno tutte le informazioni necessarie sui protocolli e lo svolgimento dei trattamenti estetici di base, oltre a quelli Beauty Skin Oncology approvati dalla LILT VdA (Lega Italiana Lotta Tumori) per le varie fasi della terapie.
A conclusione del percorso formativo, le estetiste faranno pratica direttamente su pazienti oncologiche.
I corsi di estetica oncologica di APEO a Milano
APEO – Associazione professionale di estetica oncologica fornisce a estetiste diplomate provenienti da tutta Italia le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per effettuare trattamenti di benessere e di bellezza su persone in terapia oncologica, a ogni stadio della malattia.
L’associazione si avvale di un corpo docente autorevole composto da medici dell’IEO – Istituto europeo di Oncologia.
Sono promossi in collaborazione con Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano dei percorsi della durata complessiva di 120 ore, articolati in 15 seminari tematici di una giornata.
Il percorso è riservato a estetiste diplomate e maggiorenni. Fornisce innanzitutto le competenze scientifiche necessarie a comprendere cosa siano la patologia e le terapia oncologiche, e come esse agiscano a livello cutaneo.
I seminari illustrano poi come adattare metodi, manualità e strumenti dei trattamenti di bellezza e benessere alle condizioni particolari di un paziente oncologico. I protocolli d’intervento includono manualità linfodrenanti e miorilassanti, trattamenti nutrienti e riepitelizzanti, make-up correttivo, manicure e pedicure, igiene e cura della pelle, epilazione.
Particolare attenzione è riservata ai prodotti cosmetici da usare, e alla relazione umana sa instaurare con la persona in cura.